In queste giornate pre pasquali vogliamo condividere con voi alcune curiosità su degli oggetti di grande fascino che potreste trovare in Fiera e che, ultimamente, compaiono anche sulle riviste d’arredo e di design. Si tratta dei cuori ex voto, veri e propri simboli di gratitudine diffusi, specialmente in passato, in contesti religiosi. Il significato del termine ex voto deriva dall’espressione latina “ex voto suscepto” ovvero “secondo la promessa fatta”, una dicitura che caratterizzava gli oggetti offerti nei santuari. Quando una preghiera veniva esaudita, il devoto o la devota facevano realizzare un oggetto come questo per ringraziare il destinatario della propria invocazione. Questa pratica, che viene spesso associata al Cristianesimo, in realtà è molto antica e appartiene a diverse religioni nel mondo. Pensate che abbiamo testimonianze di “ex voto” già nell’antico Egitto. Anche i greci, gli etruschi, i romani e i celti utilizzavano l’arte dei doni per omaggiare i loro Dei o scongiurare un male temuto. Nell’antichità i doni più diffusi erano statuette rappresentanti l’intera persona o alcuni organi o parti del corpo come, ad esempio, la gamba, la mano o il cuore. Oggi i cuori votivi, simbolo di speranza e di una promessa mantenuta, entrano nelle case sia nella loro forma originale che come elementi rivisitati sinonimo di design. Se siete alla ricerca del vostro cuore, l’Antiquaria di Aprile è sicuramente un appuntamento da non perdere. Buona Pasqua dalla Fiera Antiquaria di Arezzo!
Alla Fiera Antiquaria di Arezzo, ogni oggetto racconta una storia
Alla Fiera Antiquaria di Arezzo, ogni oggetto racconta una storia. Questo mese nella Giornata dell’Astronomia, celebriamo il fascino del cielo e...