Dopo giorni di mare, di sole e spensieratezza il mese del rientro sui banchi di scuola è arrivato. Ma come è nato il banco di scuola? Pensate che prima del 1800 la scuola, così come la conosciamo oggi, non esisteva. La maggior parte dei bambini non andava a scuola e, per chi poteva permettersi un maestro, il luogo deputato all’apprendimento era la casa. Come banco si utilizzava il normale tavolo presente in cucina o in salotto tarato, per dimensione, su una persona adulta. Quando fu istituita la scuola, l’invenzione dei banchi non andò di pari passo. Gli alunni dell’epoca studiavano su lunghi tavoli in legno oppure si sedevano su delle panchine. Il banco di scuola non esisteva e, per scrivere, i libri venivano appoggiati sulle ginocchia. Finalmente, nel 1880, l’americano John Loughlin fondatore della Sidney School Forniture Company concepì i primi banchi pensati per le dimensioni ridotte dei ragazzi. Erano nati i “fashion desks”. Loughlin li progettò seguendo la conformazione del corpo, con uno spazio per il calamaio e una panca unita sul davanti. Una vera rivoluzione scolastica!
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